"Mandato di cattura" rispecchia le traversie e le esperienze dell'autore iscritte nel periodo 1939-1945. Nella carte del libro si trova palese il riflesso della permanenza di oltre tre anni nelle prigioni hitleriane e nel campo di concentramento di Auschwitz, così come la lotta durata due anni nelle fila dei sabotatori cracoviani.
Kazimierz Albin nasce il 30 agosto 1922 a Cracovia. Nel gennaio del 1940 venne arrestato in Slovacchia sulla via verso l'Esercito Polacco che si stava formando in Francia. Dopo aver passato tappe di prigionia a Preszów, Muszyna, Nowy Sącz e Tarnów, venne deportato con il primo trasporto al campo di concentramento di Auschwitz, dove ricevette il numero 118. Nel febbraio del 1943 fuggì dal campo. Si nascose a Cracovia sotto altro cognome. Dopo aver terminato la scuola dei cadetti svolse la funzione di capo dei sabotatori da combattimento III Segmento Comando del Distretto di Cracovia - Città dell'Esercito Nazionale (Armia Krajowa). Dopo la guerra si diplomò ed intraprese gli studi nel Dipartimento di Aeronautica del Politecnico di Cracovia.
Dopo essere andato in pensione diventa uno dei fondatori dell'Associazione delle Tutela di Oświęcim. Vi ha svolto la funzione di vicepresidente e dal 1995 di Presidente dell'Amministrazione Centrale dell'Associazione.